21/02/2017
Carissimo padre Paolo, per Lei Ecc.za Rev.ma, suonano a festa 75 squilli di campana marte-dì 21 febbraio 2017 da quel dì del 21/02/1942. Che dirLe o augurarLe, se non il no-stro classico e storico augurio sassa-rese: a zent’anni! Auguri di tutto cuore per tutto quello che Lei si è prodiga-to a fare e cercare di sviluppare per quanto a Lei possibile, per la nostra Città, per la nostra Diocesi e per tutti noi sassaresi e non. Grazie! Ho imparato che nella vita, le persone non si usano ma si rispettano sempre; meglio le cose più semplici fatte con il cuore in mano che le grandi cose fatte solo ed esclusivamente per puro e cinico interesse personale. Perché pensare di sapere e conoscere tutto di una persona è come pensare che il mare finisce all’orizzonte.Nella vita, in questa nostra vita terre-na, in questo nostro pellegrinaggio, dobbiamo sapere ed esserne piena-mente coscienti che ci sono giorni pie-ni di vento e pieni di rabbia, ci sono giorni pieni di pioggia e pieni di dolore, ci sono giorni pieni di lacrime. E poi ci sono giorni pieni di amore, dell’amore incondizionato che ci dona il nostro Padre Creatore, ci danno la forza e il coraggio di andare avanti per tutti gli altri giorni, per andare avanti tutta la vita, non solo in questa terrena, ma anche e soprattutto quando andremo, “tutti, nessuno escluso” a nascere, quando Lui vorrà, nella vita eterna! Buon compleanno e auguri per tutto quello che Lei, Ecc.za Padre Paolo, dovrà e potrà continuare a fare nel proseguire il suo cammino terreno.
Tratto da Libertà n.6