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«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7)

Commento vangelo 12 luglio

Commento al Vangelo di Matteo 13,1-23

ACCOGLIAMO IN NOI LA PAROLA PER PORTARE FRUTTO

Con il Vangelo di questa Domenica, entriamo nel capitolo che l’evangelista Matteo dedica al “Discorso Parabolico. Nel passo odierno, Gesù, vista la folla che si raccoglieva intorno a lui, salì su una barca per parlare del Regno di Dio, attraverso il linguaggio delle parabole. Il tema della parabola proposta questa domenica, è legato alla natura e alla semina. Vengono presentati diversi attori: il seminatore, il seme, il terreno con le sue diverse tipologie e il risultato della semina rispetto al terreno. Dai terreni non fruttuosi si giunge al terreno fruttuoso, ad immagine e rimando del terreno della nostra vita, che, quando non sa accogliere la parola di Dio, non porta frutto, e viceversa porta frutto abbondante quando accoglie la Parola. Gesù illustra la realtà misteriosa del Regno, invitandoci ad accogliere il seme della Parola, perché il suo regno cresca e si sviluppi in noi. Il seminatore, che in realtà è il Signore Gesù, semina in abbondanza e ottiene un raccolto straordinario. La differenza dei terreni sui quali viene gettata la semente non è segno di distrazione del seminatore, ma piuttosto segno e rimando alla diversa accoglienza che ciascuno di noi offre alla Parola di Dio, portando frutto in base alla capacità del terreno, e avendo come punto di arrivo la capacità di portare molto frutto. Il terreno è il luogo concreto dove il seme gettato può germogliare e far crescere la pianta e portare frutto. I quattro terreni dicono che anche quando riusciamo ad accogliere il seme, non è detto che riusciamo a portare frutto. La tipologia del terreno è determinata dal nostro essere, dai valori che ci guidano, dai nostri comportamenti, come anche dalla nostra storia e dalle sofferenze e gioie vissute, ma il nostro compito è quello di metterci in ascolto e di accogliere per portare frutto. Chiediamo al Signore la docilità del cuore per accogliere la sua parola e testimoniare la nostra fede attraverso il servizio a tutti coloro che la vita ci pone accanto, in particolare a coloro che vivono la sofferenza e la povertà. Preghiamo con la liturgia di oggi “Accresci in noi, o Padre, con la potenza del tuo Spirito la disponibilità ad accogliere il germe della tua parola, che continui a seminare nei solchi dell’umanità, perché fruttifichi in opere di giustizia e di pace e riveli al mondo la beata speranza del tuo regno”.

Fr. Giuseppe Piga

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