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«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7)

Vasi comunicanti

Lo scorso sabato 10 settembre ad Alghero, presso l’atelier di piazza Sotgiu, è stata inaugurata una mostra delle Icone Sacre realizzate all’interno del carcere di Bancali. 

La manifestazione ha avuto come titolo “Vasi Comunicanti” ed è rimasta aperta al pubblico fino al 20 settembre.

Il progetto di arte Sacra, che si svolge in carcere da alcuni anni, è finanziato dalla Caritas diocesana ed è seguito da Danila Pittau, insegnante di Arteterapia.

        Questo modello di attività sta producendo nella popolazione carceraria che vi aderisce un effetto benefico dal punto di vista della rieducazione e dell’equilibrio del clima emotivo. L’intento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del lavoro della rieducazione, che passa anche attraverso un percorso artistico. Nella messa in opera del carcere rieducativo si realizza il progetto di una società civile migliore, più sicura e meno oppressa.

Il Progetto Spirituale e Artistico in Carcere Icone Sacre, vuole essere riservato principalmente ai detenuti per fornire loro un’opportunità per fare un percorso spirituale e pratico e rappresenta una risposta alle istanze accolte attraverso le attività che la Caritas diocesana svolge in carcere, che sono colloqui di ascolto e sostegno spirituale/materiale. Inoltre il progetto ha avuto modo di creare un lavoro di rete tra carcere e comunità attraverso le Icone prodotte e unite alle testimonianze e messaggi dei detenuti.

 

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