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“La preghiera del povero sale fino a Dio” (Siracide 21,5)

Gruppo giovani in visita alla Caritas

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga;…” (Gv 15,16)
 
Nel nostro viaggio alla scoperta della Caritas di Sassari abbiamo avuto la possibilità di fare servizio in mensa, una realtà che non avevamo mai visto se non attraverso i film e i telegiornali. È stato emozionante poter vedere quanto lavoro si celi dietro questo servizio fatto con amore, sorrisi, cura e dedizione. Come avrete notato dai nostri post, le diverse Caritas che stiamo visitando sono uniche, ognuna si differenzia per testimonianze e progetti. Oggi vorremmo porre l’attenzione su un’iniziativa interessante di quella di Sassari: il servizio Centro Mamma, aperto una volta alla settimana, tenuto da volontarie che fanno un ascolto specifico per le donne in gravidanza e mamme che si trovano in difficoltà, non solo economica ma emotiva, le quali hanno paura di mettere al mondo un bimbo per il timore di stare sole e abbandonate. Per questo motivo il servizio attua anche un accompagnamento alla nascita, per far sentire al sicuro e protette queste mamme. Anche la testimonianza di Suor Giuliana ci ha particolarmente colpito. Fa volontariato in carcere da tanti anni, dov’è diventata una figura di sostegno non solo morale ma anche spirituale per tanti detenuti, molti dei quali hanno perso definitivamente la loro libertà e i contatti con le famiglie ma nonostante tutto, hanno svolto un percorso straordinario di recupero di valori, «storie straordinarie» le definisce Suor Giuliana. L’accoglienza però è aperta davvero a tutti e questo abbiamo potuto constatarlo nella nostra visita alla Casa per Studenti Immigrati: provenienze, culture e lingue diverse, tutte riunite in una stessa casa. “Come mai?” vi chiederete. Questi giovani ragazzi studiosi, alcuni anche lavoratori, puntano il loro futuro su una parola importante: Studiare. Tramite i corridoi universitari e non solo, si è riusciti ad accogliere dei giovani che nei loro Paesi non avrebbero avuto la possibilità di proseguire i propri studi. Questa casa è diventata un luogo da cui partire per poi riuscire a prendere la propria strada.
 
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